«Non sappiamo niente di questa storia» ha detto secco un portavoce dell'ufficio per la stampa estera del Pentagono che, stando ai commentatori, teme la vicenda possa inficiare un piano per trasformare la base di Thule in un centro nevralgico del nuovo apparato di difesa missilistico americano.
Stando alle rivelazioni di un quotidiano danese, mettendo le mani su documenti segreti, il personale della base ha scoperto che il B-52 'Butterknife V' trasportava quattro bombe e che solo tre sono esplose quando è precipitato. Di qui il timore che ci sia una quarta bomba non innescata sotto i ghiacci.
A spingere il personale della base a indagare sarebbe stato il crescendo di casi di cancro e altri gravi malanni registrato fra militari, operai e tecnici che hanno partecipato alle operazioni di ripulitura dell'area, oltre 80.000 metri quadrati contaminati dai detriti radioattivi delle tre bombe esplose. Un documento del dipartimento per l'energia atomica ha confermato voci e sospetti su altre minacce nascoste nei ghiacci, indicando che a decontaminazione completata il Pentagono ha continuato le ricerche per molto tempo.
Nucleare
Bomba persa in Groenlandia: no comment USA
Dienstag, 15. August 2000
New York - Gli Stati Uniti hanno scelto la via
del «no comment» davanti alla notizia rimbalzata dalla Danimarca su una bomba all'idrogeno persa da un bombardiere americano B-52 precipitato nella Baia di Baffin, non lontano dalla base aerea di
Thule, in Groenlandia, nel 1968.
/sda
Mehr Input für unterwegs: